Beffi

Beffi si divideva in tre ville: Beffi, San Lorenzo e Succiano. La condizione originale di Beffi era quella di borgo fortificato in posizione strategica, con la torre di controllo, che comunicava con la Torre di Goriano Valli, posta più a valle. Infatti er

Beffi si divideva in tre ville: Beffi, San Lorenzo e Succiano. La condizione originale di Beffi era quella di borgo fortificato in posizione strategica, con la torre di controllo, che comunicava con la Torre di Goriano Valli, posta più a valle. Infatti er
Beffi si divideva in tre ville: Beffi, San Lorenzo e Succiano. La condizione originale di Beffi era quella di borgo fortificato in posizione strategica, con la torre di controllo, che comunicava con la Torre di Goriano Valli, posta più a valle. Infatti era parte integrante con la sua torre castellata di quello scacchiere difensivo che imbrigliava il territorio dell’aquilano da Capestrano a Montereale. La prima notizia storica del Castello di Befo (castrum Befi) risale al 1060, quando tre suoi abitanti (Bezone di Bernardo, Giovanni di Guizone e Dodone di Giovanni) concedono al Monastero di Farfa, allora retto dall’Abate Bernardo, la Chiesa di San Lorenzo sita nella pertinenza dello stesso Castello[8]. Nel 1185 era posseduto per la terza parte dal figlio di Rainaldo di Beffi. Nel 1257 il papa Alessandro IV lo pose al confine del contado aquilano. Nel 1294 re Carlo II lo confermò di regio demanio e del distretto di L’Aquila. Nel 1360 lo troviamo menzionato nella diocesi valvense: probabilmente tra il vescovo di L’Aquila e quello di Valva ci fu spesso attrito per il possesso di Beffi.

Pagina aggiornata il 10/05/2024

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri
Skip to content